Gianna Emanuela, insieme a tutti i suoi familiari, ringrazia con tutto il cuore il carissimo Leonardo Sellitri, il Parroco Don Cornelio Ibeh e il Gruppo di Preghiera “Amici di Santa Gianna Beretta Molla” in Conversano (Bari), per tutto l’affetto, l’ammirazione e la devozione per la sua Santa Mamma.

Santa nella vita quotidiana, testimone di misericordia

​La misericordia di Dio non è un ideale disincarnato dalla realtà, relegato al mondo delle pie pratiche e delle devozioni del cuore, ma un’esperienza concreta che tocca le storie e le ferite di ogni singolo essere umano. Lo testimoniano le vicende esistenziali e i percorsi spirituali dei santi e dei beati, i quali sono testimoni privilegiati di come l’amore di Dio e il suo perdono di fatto non hanno limiti. Tra questi testimoni alcuni hanno fatto della misericordia «la loro missione di vita» in modo più specifico, come ricorda papa Francesco nella Misericordiae vultus, la bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia, ormai alle porte. Altri sono diventati apostoli della misericordia e del perdono piegandosi sulle ferite più profonde dell’umanità. Il catalogo dei santi è pieno di santi e beati che si sono fatti tramite della misericordia di Dio soprattutto attraverso la Confessione.

Don Giuseppe Beretta nella casa del Padre

Magenta (Milano), 26 febbraio 2015 - È tornato nella sua Magenta dove trascorse gli anni della giovinezza. Ieri pomeriggio la città ha reso l’ultimo saluto a monsignor Giuseppe Beretta, fratello di santa Gianna Beretta Molla. Nato il 19 agosto del 1920 ha trascorso gli ultimi anni di vita presso la Diocesi di Bergamo dove, nella mattinata di ieri si è svolto il primo rito funebre che ha preceduto quello officiato nella città natale. «Una figura straordinaria, come tutta la famiglia – ha ricordato don Fausto Giacobbe, già parroco di Magenta – esempi di fede e carità cristiana ai quali dobbiamo molto». Monsignor Giuseppe Beretta, sacerdote e ingegnere nella Diocesi di Bergamo, è uno dei tre fratelli di santa Gianna che si consacrarono a Dio. Insieme ad Enrico, che diventò padre Alberto, medico missionario cappuccino a Grajaù, in Brasile e Virginia, anche lei medico come la sorella, religiosa canossiana e missionaria in India. Ieri, nella basilica di San Martino a Magenta, il rito funebre è stato officiato da tutti i sacerdoti della città davanti alla famiglia di monsignor Beretta e di chi lo ha conosciuto. O, semplicemente, conosce la famiglia. Fu proprio lui, insieme all’ingegner Pietro Molla, a costituire nel 1999, la fondazione Beata Gianna Beretta Molla. Dopo la cerimonia monsignor Beretta è stato accompagnato al cimitero di Magenta per la sepoltura. di Graziano Masperi